Vogliamo riprenderci lo spazio pubblico. Dedicargli la stessa cura che abbiamo per le nostre case.
Vogliamo abitare le nostre città. E torneremo ad amarle.
Stanze Urbane #1 è un progetto che nasce dalla volontà di riavvicinare il concetto di spazio pubblico a quello di spazio privato, aprendo i muri di una casa ideale attraverso una nuova esperienza abitativa in cui l’esterno si fonde con l’interno. La facciata della casa mostra alla città il mondo dello spazio domestico e lo fonde in un unico ambiente prendendo possesso dello spazio pubblico non solo visivamente ma anche fisicamente.
Stanze Urbane #1 è un progetto di Studio +|+ di Davide Cazzaniga e Antonio Galimberti per Galimberti Interiors e Facility Gest, ideato in occasione della Varese Design Week 2023 a tema Green and Evergreen.
Un bosco amico per riabbracciare una casa. Muri aperti per lasciare entrare luce e amici. Soffitti inesistenti per far circolare le idee. Pareti per unire e non per separare. Divani per accogliere gli alberi. La nostra è una casa aperta, per abitare il mondo.
IL BOSCO
La casa nasce per inserirsi in un bosco amico, il bosco del Campaccio in provincia di Varese, nel rispetto di ogni singolo elemento naturale. La forma del bosco e degli alberi si uniscono e si compenetrano con il disegno della casa determinandola. Il progetto pone l’attenzione sull’ambiente naturale come bene prezioso ed elemento collettivo da tutelare controllandone attentamente la salute e lo sviluppo.
I MURI
L’uso del legno in edilizia oggi significa accettare la grande sfida della bioeconomia e della gestione attiva delle aree boschive, ma anche quella di un’architettura consapevole che generi luoghi sicuri e a basso impatto ambientale. Costruire in legno è una scelta responsabile volta a sensibilizzare il tema del corretto utilizzo del bosco, della filiera corta e dell’economia circolare.
I SOFFITTI
I muri della casa sono aperti per enfatizzare il rapporto tra contesto e architettura. La casa è aperta in senso letterale, ma è soprattutto aperta a un nuovo modo di abitare lo spazio che la circonda diventando metafora dell’intrecciarsi di due dimensioni per loro natura differenti ma complementari, la scala umana con quella dell’ambiente circostante. Un intreccio da cui far nascere una nuova cultura dell’abitare lo spazio in maniera sostenibile e condivisa.
Nell’abitazione tradizionale, il sistema è chiuso, ripiegato su sé stesso.
In una prima interpretazione, il sistema si apre all’esterno.
Il sistema cambia fisionomia per enfatizzare il rapporto tra contesto e architettura.
L’architettura viene plasmata sulla forma degli alberi che vengono inglobate nel sistema stesso.
I SOFFITTI
Sogniamo che da questa nostra casa aperta si diffonda una nuova idea dell’abitare gli spazi, cittadini o naturali che siano, in empatia con essi. Riteniamo che il futuro della casa sostenibile debba essere legato all’intero ecosistema nella quale è inserita, attivando un pensiero di collegamento che parta dall’interno delle nostre abitazioni per raggiungere la città e i suoi spazi pubblici, fino al pianeta, la nostra casa madre.